“Prima credevo che la violenza fosse nelle urla, nelle botte, nella guerra e nel sangue. Adesso so che la violenza è anche nel silenzio, e qualche volta invisibile a occhio nudo.”
DELPHINE DE VIGAN
Cos’è il percorso di uscita dalla violenza di genere?
È il riconoscimento dei segnali della violenza e l’elaborazione ad essa connessa attraverso il sostegno terapeutico della crisi, che si attua quando la violenza subita viene portata alla luce.
Cos’è la violenza di genere?
Con l’espressione violenza di genere si indicano tutte quelle forme di violenza da quella psicologica e fisica a quella sessuale, dagli atti persecutori del cosiddetto stalking allo stupro, fino al femminicidio, che riguardano un vasto numero di persone discriminate in base al sesso.
A chi si rivolge?
Alle donne vittime di violenza e alle persone vittime di violenza assistita, alle persone che sentono di aver subito anche in passato violenza di genere.
Quali sono gli obiettivi?
- riconoscere la violenza di genere e uscire dalla sua rete
- sostenere il contenimento della sintomatologia
- recuperare e rafforzare il senso di Sé, il senso di autoefficacia e la percezione di Sé nel mondo e nelle relazioni,
- osservazione delle risorse territoriali per il supporto alla persona
- ridurre la sintomatologia conseguente al trauma della violenza.
- supportare la consapevolezza delle risorse personali per ristabilire un nuovo equilibrio.
- contattare la rete di aiuto sociale e territoriale.
Come si svolge?
Si struttura in un percorso di colloqui individuali di circa un’ora in cui partendo dalle esperienze si avvia un’analisi dei vissuti dolorosi all’interno di uno spazio terapeutico sicuro. Si osservano gli schemi comportamentali, il ciclo della violenza, si sostiene il contenimento della sintomatologia, e si progetta il recupero psicologico.
Dott.ssa Patrizia Lisa Psicologa clinica Mediatrice familiare
cell. 3383068616 email. patrizia.lisa@libero.it